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Da Cagliari ad Alghero o viceversa, itinerario di un viaggio insolito in Sardegna.

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Vi parlerò dei miei posti preferiti in Sardegna, attraverso un itinerario percorribile da Cagliari ad Alghero e viceversa.

Vi consiglio di arrivare sull’isola in aereo perché i traghetti sono esageratamente costosi, mentre è possibile trovare voli low cost tutto l’anno dalla maggior parte degli aeroporti italiani ed europei per i tre aeroporti principali di Cagliari, Olbia e Alghero.

Se atterrate a Cagliari potreste prendere il treno dall’aeroporto per raggiungere la vostra destinazione (http://www.sogaer.it/it/trasporto-locale/treno.html), ma a mio avviso la soluzione migliore è quella di noleggiare una macchina o un camper. Soprattutto fuori dall’alta stagione, non vi costerà molto. Il clima in Sardegna è mite durante l’inverno e caldo torrido in estate, per questo si presta ad essere visitata anche nei mesi invernali. La prima volta che sono stata in sardegna ho noleggiato a giornate un’auto direttamente dal proprietario del b&b nel quale alloggiavo, il che mi ha permesso di andare a visitare località che non avrei potuto raggiungere diversamente.

Pronti a scoprire questo paradiso con me? Bene, allora da Cagliari andrei subito verso est per scoprire i dintorni sino a Villasimius. In questo tratto di costa, superato il Poetto che è la spiaggia più frequentata di Cagliari, farei tappa nei dintorni di Quartu Sant’Elena e cercherei, in una delle sue piccole frazioni, un b&b tranquillo dove pernottare. Qui siete nel posto migliore per inoltrarvi a scoprire la costa con le sue meravigliose calette sino a raggiungere la spiaggia di Villasimius, senza allontanarvi troppo da Cagliari.

Esplorato il tratto appena ad est del capoluogo, torniamo verso Cagliari. La vivace città, non è tanto grande e può essere visitata tranquillamente a piedi, se siete pronti ad affrontare un bel pò di salite. Da non perdere il Bastione San Remy, dal quale si gode di una splendida vista sul promontorio della Sella del Diavolo, la Torre dell’Elefante e quella di San Pancrazio e L’Anfiteatro romano. Fermatevi sino a sera per provare uno dei tanti locali e ristoranti in zona Castello.

Di qui potete proseguire lungo la costa passando per Pula o tagliare verso l’interno per arrivare a Piscinas dove rilassarvi tra le dune di sabbia sulla spiaggia. qualunque strada scegliate, sappiate che probabilmente il vostro navigatore si perderà ed allora inizierà il vostro vero viaggio di scoperta su quest’isola meravigliosa. Non preoccupatevi, in qualche modo riuscirete a raggiungere la vostra meta e se non ce la fate, scoprirete comunque posti stupendi, come è successo a me la prima volta.

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La stessa cosa potrebbe capitarvi da Piscinas ad Oristano. Questo percorso è più lungo del precedente ed avete più strade da scegliere. In ogni caso attraverserete l’entroterra per buona parte del viaggio e passerete in diversi paesini.

Tra la zona a sud ovest della provincia di Cagliari e l’oristanese si estende il territorio del Campidano. Una vasta area pianeggiante, attraversata dal fiume Tirso, ricca di risaie e famosa per i Nuraghe.

Giunti ad Oristano vi suggerisco di fermarvi qualche giorno per visitare la penisola del Sinis (http://www.areamarinasinis.it/). Questa zona dimenticata da quasi tutti i percorsi turistici, ma conosciuta tra i surfisti più esperti, è assolutamente uno dei luoghi più incantevoli che vi possa capitare di visitare nella vita. Se venite a visitarla d’inverno affittate un appartamento, perché non ci sono hotel. Il suo microclima particolare può regalare giornate in cui far colazione a mezze maniche in terrazza a febbraio. Da non perdere lo spettacolo dei fenicotteri rosa negli stagni come quello di Cabras, le scogliere di Capo Mannu, l’isola di Malu Entu (altrimenti conosciuta con il nome di Mal di Ventre), Capo San Marco e le spiagge incontaminate.

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Nei dintorni vale la pena visitare anche l’antica città di Tharros, il villaggio di San Salvatore, il Casteddu Etzu di Cuglieri e il Montiferru.

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Di qui ripartiamo per raggiungere Alghero, l’ultima tappa del nostro itinerario. La litoranea che parte da Bosa è candidata al riconoscimento UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità. Vi assicuro che questi 50 km di strada sono uno spettacolo assolutamente mozzafiato.

Alghero è una delle principali città dell Sardegna, fortemente influenzata dalla vicina Spagna al punto da conservarne ancora la lingua di origine catalana è anche sede del Governo regionale della Catalunya. Nelle sue acque è presente una grande quantità di corallo rosso della qualità più pregiata che la rende il capoluogo della Riviera di Corallo.  E’ una città molto viva e piena di visitatori, soprattutto stranieri, durante tutto l’anno. Passeggiare nel suo centro storico, tra le stradine ed i bastioni spagnoli o sul porto è molto piacevole. Negozi e locali non mancano e sono tra i migliori dell’isola.